Fintech e ESG: il binomio della finanza sostenibile
L'innovazione FinTech è in prima linea in un altro punto di svolta globale, questa volta con l'obbligo di pratiche e investimenti ESG (Environmental, Social and Governance) all'orizzonte.
Le nuove tecnologie offrono alle aziende e ai gestori di portafoglio gli strumenti migliori per superare le complessità dell'ESG su macroscala, e coloro che dispongono di solidi servizi di gestione dei dati, accesso al credito e consulenza in materia di sostenibilità avranno i maggiori vantaggi.
Esg e finanza: due universi interconnessi
Quali sono dunque i fattori chiave che hanno determinato l'ascesa dell'ESG nella finanza?
Più di ogni altra cosa, la brusca insorgenza della pandemia COVID-19 ha reso evidente che le strutture economiche globali tradizionali non sono in grado di resistere alle crisi. Gli investitori hanno rapidamente riconosciuto che le questioni sociali e ambientali hanno un impatto vasto e diretto sulla stabilità economica e i fattori ESG sono quindi emersi come un forte indicatore di resilienza del mercato globale.
Di conseguenza, le aziende si sono dovute adattare rapidamente alle richieste dei diversi modelli di quadro ESG in tutto il mondo.
Nel prossimo futuro, ci aspettiamo (tra 1 o 2 anni) l'introduzione di modelli di politica ESG più robusti e rigorosi, al fine di ottenere un migliore allineamento con i fattori di materialità, ma anche di eliminare il rischio di "greenwashing", ovvero di affermazioni ambientali o di sostenibilità fuorvianti.
Ed inoltre, lo scopo è quello di:
- Assicurarsi che l'architettura dei dati sia modulare e flessibile;
- Cercare di aggiornare i processi di raccolta dei dati;
- Rinnovare gli strumenti di analisi e di reporting interni;
- Far sì che le pmi implementino più progetti di sostenibilità.
Questi passi, ovviamente, possono comportare una notevole quantità di investimenti, soprattutto per le PMI. Per rimanere rilevanti e attrarre un maggior numero di investitori, mantenendo al contempo bassi i costi, le aziende possono cercare soluzioni prontamente disponibili che offrano servizi di reporting, gestione del rischio, analisi ESG e soluzioni di accesso al credito per implementare progetti di sostenibilità a lungo termine.
Ed è qui che entra in gioco la tecnologia finanziaria.
Le FinTech rendono questi nuovi strumenti facilmente disponibili a chiunque nell'ecosistema dei servizi finanziari - dalle banche ai pagamenti, dal trading all'analisi del rischio - e possono essere adattati per risolvere le sfide più urgenti dell'ESG.
Grazie alla natura digitale del settore, le FinTech focalizzate sulla sostenibilità hanno la rara capacità di ottenere una rapida crescita, di adempiere agli obblighi ESG, di attrarre gli investitori per sostenere i loro obiettivi ecologici e sociali e di produrre rendimenti sani, il tutto allo stesso tempo.
Inoltre, dato che nel 2022 la percentuale globale di investitori ESG ha raggiunto il massimo storico, la strategia e la rendicontazione sono destinate a rimanere. È il momento che le aziende si facciano avanti e spingano verso soluzioni tecnologiche innovative che valutino i loro rischi ESG; più affidabili sono i loro dati , più forte sarà la loro posizione sul mercato quando si tratta di investimenti sostenibili.
La buona notizia è che le aziende non sono sole in questo processo. Dalla gestione dei dati alla loro raccolta, sono diverse anche le società FinTech che offrono soluzioni software.
Ecco perché, nel fiorente mondo dell'ESG, l'innovazione FinTech fornisce un approccio olistico e conveniente di cui si sente il bisogno. Sia le società tradizionali alla ricerca di prodotti interni che le startup che operano come terze parti e che lavorano su soluzioni ESG possono iniziare a trovare le risposte di cui hanno bisogno.
Le soluzioni migliori spesso derivano da una combinazione di tecnologie leader del settore e di sviluppatori di prodotti FinTech che sanno come applicare questi potenti strumenti con un approccio incentrato sull'utente e sul design thinking.
Verso la finanza sostenibile: la strada delle pmi
Un processo, quello verso la sostenibilità, che le pmi italiane si trovano ad affrontare da relativamente pochi anni ma che è ora al centro della strategia di molte.
Il percorso che devono fare le aziende per diventare sostenibili può essere lungo e complesso e portare le pmi a necessitare di soluzioni finanziarie ad hoc che permettano di portare avanti i propri progetti di sostenibilità e che si adattino perfettamente alle loro esigenze.
Nell’ambito dell’accesso al credito, Change Capital offre una delle piattaforme più innovative basata su un algoritmo che permette al cliente di trovare fin da subito tutte le soluzioni più adatte a loro con un solo clic.
Non tralasciando, allo stesso tempo, l’approccio human, con un team di advisor che segue tramite consulenza il cliente dall’inizio del processo di richiesta fino al momento di erogazione del prestito.
Investire per rendere la propria azienda sostenibile, è quindi ad oggi essenziale e viene richiesto ormai sia dai tempi che dagli stessi clienti per adattarsi ai cambiamenti inevitabili del prossimo futuro.
Le aziende dichiarano, infatti, che nell’ultimo anno hanno ricevuto richieste su questi temi soprattutto da parte di clienti, sia imprese, sia individui (30%), e fornitori (18%). Altre pressioni arrivano dalle banche (13,5%) e dagli investitori (4%).
Ma il terreno da esplorare per le pmi è ancora vasto, infatti sebbene già il 70% delle pmi si rivolge ad istituti di credito è ancora solo il 17% ad aver usufruito di finanziamenti legati a progetti di sostenibilità [Forum per la Finanza Sostenibile, Cerved Group e Cerved Rating Agency].
Inoltre, più della metà (55,5%) delle pmi intervistate non è a conoscenza delle opportunità previste dal Pnrr in termini di transizione ecologica.
Si tratta di una strada ancora lunga quindi, quella da percorrere per alcune pmi, verso il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che però si mostra già tracciata e con i presupposti giusti per avere un prossimo futuro più green.