Il Bando Imprese Storiche ha l'obiettivo di supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell'apposito elenco regionale, promuovendo interventi e misure di sostegno dirette a:
- Restauro e alla conservazione immobiliare, insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati all'attività storica;
- Sviluppo, innovazione e al miglioramento della qualità dei servizi;
- Incremento dell’attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio;
- Valorizzazione di vie storiche e di itinerari turistici e commerciali;
- Passaggio generazionale e della trasmissione di impresa.
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di IVA. Il contributo è concesso nel limite massimo di 30.000,00 euro e l’investimento minimo è fissato in 5.000,00 euro al netto di IVA.
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa con graduatoria finale.
Soggetti beneficiari
Le imprese richiedenti dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione di cui all’art. 148 ter della legge regionale 6/2010;
- Essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
- Avere la sede operativa o l’unità locale oggetto di intervento sul presente Bando attiva al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia;
- Essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
- Avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia).
- Non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente.
I requisiti di ammissibilità di cui alle lettere a), b) c), d) ed e) dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda e fino all’erogazione dell’agevolazione; il requisito di cui alla lettera f) deve essere posseduto alla data di presentazione della domanda.
Interventi e spese ammissibili
Saranno ammissibili al cofinanziamento gli investimenti per la realizzazione di uno o più interventi con le seguenti finalità:
Ricambio generazionale e trasmissione dell'impresa
- Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione;
- Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale;
- Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali.
Riqualificazione dell'unità locale di svolgimento dell'attività
- Rinnovo degli spazi e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l’impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell’intervento di rinnovo;
- Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale;
- Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.
Restauro e conservazione
- Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, etc) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale;
- Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale;
- Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, inclusi interventi di “revamping”.
Innovazione
- Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività;
- Progetti di manifattura innovativa;
- Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino;
- Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale e progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne).
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso l’unità locale riconosciuta e iscritta nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Sono ammesse a contributo le spese in conto capitale, per l’acquisto e la relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto), al netto dell’IVA, elencate di seguito:
- Allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale;
- Interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative);
- Realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica);
- Opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione;
- Acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce);
- Installazione di connettività dedicata;
- Interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi
interventi di revamping;
- Acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del backend;
- Acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita;
- Acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi;
- Acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.
Possono essere comprese nel budget di progetto le spese in conto corrente al netto dell’IVA elencate di seguito:
- Spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale;
- Spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, etc).
Non sono ammessi a contributo interventi di semplice manutenzione ordinaria e adeguamenti previsti dalla legge delle unità locali sedi delle attività storiche.
Presentazione della domanda
È possibile presentare la domanda dalle ore 12:00 dell'8 aprile 2024, ed entro le ore 12:00 del 31 maggio 2024.
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