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imprese storiche 2024

Bando Imprese Storiche verso il futuro 2024

Il Bando Imprese Storiche ha l'obiettivo di supportare le attività storiche e di tradizione iscritte nell'apposito elenco regionale, promuovendo interventi e misure di sostegno dirette a:

  • Restauro e alla conservazione immobiliare, insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati all'attività storica;
  • Sviluppo, innovazione e al miglioramento della qualità dei servizi;
  • Incremento dell’attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio;
  • Valorizzazione di vie storiche e di itinerari turistici e commerciali;
  • Passaggio generazionale e della trasmissione di impresa.

Agevolazione

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di IVA. Il contributo è concesso nel limite massimo di 30.000,00 euro e l’investimento minimo è fissato in 5.000,00 euro al netto di IVA.

L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.

L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa con graduatoria finale.

 

Soggetti beneficiari

Le imprese richiedenti dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

  1. Essere iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione di cui all’art. 148 ter della legge regionale 6/2010;
  2. Essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
  3. Avere la sede operativa o l’unità locale oggetto di intervento sul presente Bando attiva al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia;
  4. Essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
  5. Avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia).
  6. Non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente.

I requisiti di ammissibilità di cui alle lettere a), b) c), d) ed e) dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda e fino all’erogazione dell’agevolazione; il requisito di cui alla lettera f) deve essere posseduto alla data di presentazione della domanda.

 

Interventi e spese ammissibili

Saranno ammissibili al cofinanziamento gli investimenti per la realizzazione di uno o più interventi con le seguenti finalità:

Ricambio generazionale e trasmissione dell'impresa

  • Formazione per la trasmissione delle competenze rivolta ai titolari/gestori delle attività storiche e di tradizione, agli imprenditori subentranti nell’attività, ai giovani che intendono rilevare le attività storiche e di tradizione;
  • Consulenza organizzativa, finanziaria, commerciale e tecnica per l’avvio del programma di ricambio generazionale;
  • Formazione specifica per lo sviluppo e il consolidamento delle competenze digitali.

Riqualificazione dell'unità locale di svolgimento dell'attività

  • Rinnovo degli spazi e degli allestimenti per migliorare la funzionalità e l’attrattività. Le attività riconosciute come negozio-locale-bottega storica e insegna storica e di tradizione devono mantenere le qualità strutturali, le caratteristiche storiche e l’impatto visivo originario di locali e arredi, anche a seguito dell’intervento di rinnovo;
  • Introduzione di tecnologie e impianti innovativi, inclusi quelli per la riqualificazione energetica e il miglioramento della sostenibilità ambientale;
  • Progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.

Restauro e conservazione

  • Restauro e conservazione di strutture (soffitti, pavimenti, eventuali affreschi, etc) di particolare interesse storico, culturale, artistico, architettonico presenti all’interno dell’unità locale;
  • Restauro e conservazione di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale;
  • Restauro e conservazione di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, inclusi interventi di “revamping”.

Innovazione

  • Progetti innovativi destinati al miglioramento dei processi, dei prodotti e dei servizi offerti dalla storica attività;
  • Progetti di manifattura innovativa;
  • Introduzione di soluzioni digitali per la gestione del magazzino;
  • Acquisto e implementazione di soluzioni ad alto impatto innovativo e tecnologico per l’artigianato digitale e progetti di sviluppo di servizi condivisi tra due o più attività storiche e di tradizione (es. consegne).

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso l’unità locale riconosciuta e iscritta nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Sono ammesse a contributo le spese in conto capitale, per l’acquisto e la relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto), al netto dell’IVA, elencate di seguito:

  • Allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale;
  • Interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative);
  • Realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica);
  • Opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione;
  • Acquisto di software (licenze per programmi e piattaforme e-commerce);
  • Installazione di connettività dedicata;
  • Interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi
    interventi di revamping;
  • Acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del backend;
  • Acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita;
  • Acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi;
  • Acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.

Possono essere comprese nel budget di progetto le spese in conto corrente al netto dell’IVA elencate di seguito:

  • Spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale;
  • Spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, etc).

Non sono ammessi a contributo interventi di semplice manutenzione ordinaria e adeguamenti previsti dalla legge delle unità locali sedi delle attività storiche.

 

Presentazione della domanda

È possibile presentare la domanda dalle ore 12:00 dell'8 aprile 2024, ed entro le ore 12:00 del 31 maggio 2024.

 

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