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alfabetizzazione educazione finanziaria

Alfabetizzazione finanziaria: definizione e analisi di Banca d'Italia

Il momento storico che stiamo vivendo è caratterizzato da un mondo sempre più complesso ed interconnesso, e soprattutto, digitalizzato.

In questo contesto le decisioni finanziarie quotidiane che prendiamo possono avere un impatto significativo sulla nostra qualità di vita a lungo termine.

Ed è per questo che si parla sempre di più di alfabetizzazione finanziaria, una competenza essenziale per affrontare le sfide e le opportunità quotidiane dell’economia, ma anche, senza andare troppo a fondo, per gestire al meglio le proprie finanze: dalle spese giornaliere, alle tecniche di risparmio, fino agli investimenti a lungo termine.

Ma qual è esattamente la definizione di alfabetizzazione finanziaria? Quanto è importante? Come si sviluppa la situazione in Italia? E qual è il livello di conoscenza di finanza digitale? Vediamolo insieme.

Alfabetizzazione finanziaria: definizione

L'alfabetizzazione finanziaria è un concetto che si riferisce alla capacità di comprendere e gestire in modo efficace tutte le questioni finanziarie: dalla conoscenza e la comprensione di concetti fondamentali legati al denaro, agli investimenti, al risparmio, fino alla gestione del debito e ad altri aspetti correlati.

Parliamo quindi di persone in grado di prendere decisioni informate sulle proprie finanze personali, comprendendo tutte le implicazioni.

L'alfabetizzazione finanziaria inizia in primis con la capacità di gestire un budget, risparmiare per il futuro e conoscere i concetti di interesse, inflazione e investimenti.

Per arrivare a questo livello di conoscenza, però, è necessario partire dall’educazione. È fondamentale aiutare le persone fin da giovani a comprendere l’importanza di saper gestire al meglio le proprie risorse finanziarie e poter capire ed adattarsi ai cambiamenti del mondo economico.

Scopriamo insieme la situazione italiana.

Educazione finanziaria in Italia

In Italia, l'educazione finanziaria sta gradualmente emergendo come un tema di crescente importanza.

Negli ultimi anni, c'è stata una maggiore consapevolezza sull'importanza di istruire la popolazione riguardo ai principi finanziari fondamentali. Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare per garantire un'alfabetizzazione finanziaria diffusa e completa.

Molte persone stanno riconoscendo la necessità di comprendere concetti come risparmio, investimenti e gestione del debito per prendere decisioni più informate riguardo alle proprie finanze personali.

L'educazione finanziaria in Italia è in fase di sviluppo, ma è necessario un impegno continuo da parte di istituzioni, scuole, organizzazioni finanziarie e governo per garantire che diventi una parte integrante del percorso educativo di ogni individuo.

L’analisi di Banca d’Italia: la situazione attuale

Proprio sull’onda della consapevolezza di ricevere un’educazione finanziaria adeguata, Banca d’Italia ha effettuato l’analisi “Indagini sull'alfabetizzazione finanziaria e le competenze di finanza digitale in Italia: adulti - 2023".

Dal 2017, la Banca d'Italia ha condotto una periodica indagine sull'alfabetizzazione finanziaria degli adulti in Italia, seguendo la metodologia armonizzata sviluppata dall'International Network on Financial Education (INFE) dell'OCSE e applicata in contemporanea in circa 30 paesi.

Nell’ultima analisi, possiamo vedere che l'educazione finanziaria degli italiani sta mostrando qualche segno di miglioramento, ma purtroppo si conferma che, nonostante siano presenti segnali positivi, il livello generale di conoscenze, competenze e abilità nel gestire il denaro è ancora basso.

Nel 2023, il punteggio medio su una scala da 0 a 20 è aumentato leggermente, passando da 10,2 nel 2020 a 10,6. Sebbene ciò indichi un progresso, è essenziale notare che c'è ancora molto lavoro da fare.

Nel dettaglio, si osserva un miglioramento nei comportamenti, con un aumento da 4,2 a 4,6 su una scala da 0 a 9, e negli atteggiamenti in campo finanziario, che sono passati da 2,0 a 2,3 su una scala da 0 a 4.

Entrambi i campi di analisi rivestono un ruolo cruciale nella partecipazione ai mercati finanziari, nella capacità di affrontare le sfide con resilienza e nel raggiungimento del benessere finanziario complessivo.

Il punteggio complessivo relativo alle competenze, che includono concetti quali l'inflazione, i tassi di interesse semplice e composto e la diversificazione del rischio, ha mantenuto una sostanziale stabilità rispetto al 2020.

L’analisi ha voluto evidenziare, per la prima volta, anche come procede la comprensione della finanza digitale esaminando le dimensioni  di conoscenze, comportamenti e atteggiamenti. Un  campo di applicazione importantissimo per le aziende fintech del territorio che si trovano ad operare nella maggior parte dei casi con clienti italiani.

Finanza digitale

Il quadro delle competenze in finanza digitale ci mostra una situazione sulla quale c’è ancora molto da lavorare.

Consideriamo che su una scala da 0 a 10, l'indicatore complessivo si attesta a 4,4, mostrando miglioramenti tra le persone di età compresa tra i 35 e i 64 anni, con un livello di istruzione superiore, residenti nel Nord rispetto al Sud.

Inoltre, sull'indicatore delle conoscenze, misurato su una scala da 0 a 3, si registra un modesto 1,2, con risultati leggermente migliori tra le persone più istruite, nella fascia d'età compresa tra i 35 e i 64.

Tuttavia, quando si tratta di argomenti cruciali come password, dati personali, reti wifi pubbliche, criptovalute e gestione degli acquisti online, l'indagine rivela un livello di competenze globalmente insufficiente.

L'analisi complessiva mette in evidenza la necessità di un significativo sforzo per aumentare la consapevolezza dei cittadini italiani e proteggerli da potenziali truffe.

Nell'analisi degli atteggiamenti relativi alla sicurezza online, solo il 32% dei partecipanti presta attenzione alla sicurezza dei siti web prima di concludere transazioni. In termini di atteggiamenti verso la finanza digitale, l'indicatore si attesta a 1,2 su una scala graduata da 0 a 3.

Uno strumento essenziale 

Come abbiamo visto, investire tempo ed energie nell'alfabetizzazione finanziaria è essenziale per il proprio futuro economico. Permette, non solo di migliorare la capacità di prendere decisioni consapevoli, ma anche, e soprattutto, di costruire una società più resiliente di fronte alle sfide economiche.

Promuovere l'alfabetizzazione finanziaria dovrebbe essere una priorità per individui, istituzioni educative e comunità, poiché migliora la stabilità finanziaria a livello personale e collettivo.

In un mondo in costante cambiamento, l'alfabetizzazione finanziaria, e soprattutto quella digitale, permettono di muoversi ed affrontare con successo le sfide future.