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Il Supply Chain Finance in Italia: un po' di dati

Con l’inizio di un nuovo anno, si fanno i conti valutando l’andamento del mercato di quello appena trascorso.

Proprio così ha fatto l’Osservatorio della Supply Chain Finance del Politecnico di Milano, attraverso il Report "Supply Chain Finance: un nuovo aumento del tasso di interesse?" che valuta attentamente l’evoluzione del settore e delle soluzioni disponibili.

Ma che cos’è il Supply Chain Finance? Quali sono le maggiori soluzioni? E come si sta configurando nel mercato di oggi? Scopriamolo insieme.

Che cos’è il Supply Chain Finance

Il Supply Chain Finance è stato definito dall'Osservatorio del Politecnico di Milano un mix di modelli, soluzioni e servizi finalizzati all’ottimizzazione delle prestazioni finanziarie e al controllo del capitale circolante. Tutto ciò non solo facendo leva sulle specifiche caratteristiche (economiche, finanziarie, di business), ma anche sul ruolo che essa ricopre entro la filiera in cui opera.

L'adozione del Supply Chain Finance testimonia la crescente necessità di strategie finanziarie innovative, capaci di supportare la sostenibilità e la crescita a lungo termine delle aziende.

Implementando soluzioni di Supply Chain Finance, le imprese non solo migliorano le proprie performance finanziarie, ma contribuiscono anche a creare un ecosistema di business più solido e cooperativo, dove tutti gli attori coinvolti traggono vantaggio da una maggiore stabilità e affidabilità delle operazioni.

Le soluzioni di Supply Chain Finance: un po’ di dati

Nell'ambito del Supply Chain Finance troviamo il factoring, il reverse factoring, l’anticipo fatture. Queste soluzioni permettono ai fornitori di ricevere i pagamenti anticipati sulle fatture emesse.

Il 2023 è stato un anno decisivo per il Supply Chain Finance che ha avuto un ruolo strategico per l’accesso al credito finanziando il capitale circolante. Inoltre, ha visto una riduzione della liquidità disponibile per le imprese a causa di inflazione e tassi di interesse.

In questo contesto il Supply Chain Finance è uno strumento strategico per le imprese, per soddisfare le esigenze di liquidità o finanziare il capitale circolante.

Il mercato potenziale del credito di filiera in Italia continua ad evolversi attestandosi tra i 563 e 575 miliardi di euro, con una crescita stimata tra lo 0.5% e il 3%.

Circa il 23% del mercato potenziale utilizza già soluzioni di Supply Chain Finance, raggiungendo un valore complessivo di 130 miliardi di euro.

Tra le soluzioni più utilizzate troviamo il Factoring per un valore complessivo di 60.4 miliardi di euro, e l’Anticipo Fatture a 54 miliardi di euro.

Il Reverse Factoring fa registrare una crescita record del +10%, raggiungendo 8.9 miliardi di euro di valore. Seguono il Confirming e il Purchase Order Finance.

Anche se in maniera meno rilevante, cresce anche l’Invoice Trading, con 0.5 miliardi di euro di valore, con una crescita del +24%.

La situazione delle PMI italiane

Per le PMI è fondamentale mantenere una buona gestione della liquidità, infatti il 33% di queste sostiene che la propria liquidità sia da bassa a molto bassa. Da questo nasce l’esigenza di poter ottenere finanziamenti in tempi brevi.

Per questo è più della metà delle aziende, il 57%, a voler accedere a fonti di credito in una settimana. Di queste, è il 30% a richiederlo entro 24/48h ore.

Le soluzioni di Supply Chain Finance però non sono ancora la prima scelta delle aziende che adottano solitamente soluzioni più tradizionali come prestiti bancari e linee di credito autoliquidanti.

Ad oggi il Supply Chain Finance punta ad un sempre maggior utilizzo di strumenti digitali per la collaborazione tra gli attori e la digitalizzazione delle soluzioni. L’osservatorio del Politecnico di Milano ha evidenziato 4 megatrend che hanno la potenzialità di rivoluzionare il panorama del Supply Chain Finance.

Vediamoli insieme:

  • Ruolo delle piattaforme digitali, integrabili con tecnologie più evolute, come API o Artificial Intelligence: queste possono migliorare, snellire e velocizzare tutti i processi;
  • Gestione predittiva dei rischi: l’utilizzo di tecnologie che possano prevedere il rischio di credito può aumentare la fiducia nell’utilizzo delle soluzioni di finanziamento;
  • Attenzione alla sostenibilità: in questo campo è fondamentale definire degli standard e l’armonizzazione dei criteri di valutazione per cui è necessario integrare le soluzioni sostenibili con programmi di formazione dei fornitori;
  • Evoluzione normativa: si prevedono alcuni cambiamenti a livello normativo che potrebbero scuotere le prestazioni finanziarie delle imprese.

Uno strumento essenziale per le imprese

Il Supply Chain Finance si sta confermando come uno strumento essenziale per le imprese, in particolare in un contesto economico sfidante come quello attuale. La capacità di anticipare i pagamenti ai fornitori, migliorando così la gestione della liquidità e il capitale circolante, è oggi un vantaggio competitivo non trascurabile.

La crescita del mercato e l'utilizzo di queste soluzioni da parte di un numero sempre maggiore di aziende evidenziano un trend positivo verso una gestione finanziaria più agile e digitalizzata.

I megatrend identificati dall'Osservatorio del Politecnico di Milano delineano un futuro in cui tecnologia, gestione predittiva dei rischi, sostenibilità ed evoluzione normativa giocheranno ruoli chiave nell'ulteriore evoluzione del Supply Chain Finance.

Per le PMI italiane, l'accesso a queste soluzioni potrebbe significare non solo una migliore gestione finanziaria ma anche l'apertura verso nuove opportunità di crescita e innovazione.