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Industria 4.0: obbligo di comunicazione preventiva

La comunicazione preventiva diventa obbligatoria anche per i crediti Transizione 4.0 maturati nel 2023 e non ancora compensati.

Il recente decreto legge concernente le agevolazioni fiscali, ratificato il 26 marzo dal Consiglio dei Ministri, impone una procedura di notifica anticipata per usufruire dei crediti d'imposta correlati alla Transizione 4.0.

In particolare, questa nuova disposizione riguarda i seguenti ambiti di investimento:

  • Acquisizione di beni strumentali nuovi;
  • Svolgimento di attività di ricerca e sviluppo;
  • Innovazione tecnologica, del design e della creatività estetica (comprendente l'innovazione tecnologica per il raggiungimento degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica).

Le aziende interessate a beneficiare di tali crediti dovranno trasmettere in anticipo, tramite canali telematici, l'importo complessivo degli investimenti previsti, la prevista distribuzione nel corso degli anni del credito e le modalità di utilizzo previste a partire dalla data di entrata in vigore del decreto-legge in questione. Questa comunicazione dovrà essere aggiornata una volta che gli investimenti saranno stati completati.

Tre le casistiche previste a oggi possiamo definire le seguenti 3 categorie:

  • Investimenti 4.0 e R&S&I&D effettuati a decorrere dal 30 marzo 2024, obbligo di comunicazione telematica sia ex ante sia ex post;
  • Investimenti 4.0 e R&S&I&D effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2024 al 29 marzo 2024, obbligo di comunicazione telematica ex post;
  • Investimenti 4.0 (no R&S&I&D) effettuati nel 2023, obbligo di comunicazione ai fini della fruizione delle quote residue di credito.