Il mercato della Finanza Decentralizzata ha avuto un picco di crescita improvviso a livello globale, specialmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, mentre invece in Italia ci si sta approcciando a questo ecosistema in maniera molto più graduale.
Gli Stati Uniti sono il territorio in cui questa si è più diffusa, anche soprattutto grazie all’alto numero di startup e capitali di investimento che circolano nel settore tech e blockchain.
Secondo uno studio, pensando al futuro si immagina che se ad oggi il valore di mercato della DeFi ha avuto un tasso di crescita annuo del 42,2%, passando da 21,21 miliardi di dollari nel 2023 a 30,17 miliardi di dollari nel 2024, entro il 2028 potrebbe raggiungere un valore di 23,61 miliardi di dollari (Decentralized Finance, Global Report 2023-2030, Future Data Stats).
Ma che cos’è e come funziona? Vediamolo insieme.
La Decentralized Finance (DeFi), o finanza decentralizzata, è un ecosistema che utilizza la tecnologia blockchain per offrire servizi finanziari tradizionali come prestiti, investimenti e pagamenti, eliminando la necessità di intermediari come banche o istituzioni centralizzate.
La DeFi mira quindi a decentralizzare l’intero sistema finanziario consentendo agli utenti di accedere a questi servizi finanziari tramite contratti intelligenti (smart contracts) eseguiti su blockchain. Questi contratti sono programmi auto eseguibili che, una volta impostati, funzionano automaticamente senza bisogno di supervisione umana.
Le piattaforme DeFi sono quindi applicazioni decentralizzate costruite su blockchain che consentono agli utenti di accedere ai servizi finanziari in modo diretto e senza intermediari, ottenendo così operazioni più veloci ed economiche.
Queste piattaforme utilizzano gli smart contracts, programmi che eseguono automaticamente le operazioni finanziarie, come il trasferimento di denaro, investimenti o il pagamento di interessi.
Inoltre, offrono maggiore libertà e trasparenza rispetto ai sistemi finanziari tradizionali, ma richiedono allo stesso tempo agli utenti di gestire direttamente i propri fondi e di essere consapevoli dei rischi associati.
Un'altra differenza fondamentale, rispetto ai sistemi tradizionali, sta nell’utilizzo di criptovalute come Ether (ETH) o USTD, o altri token, rispetto ad euro o dollari. Queste criptovalute possono essere scambiate, depositate o usate come garanzia per ottenere prestiti.
Ma quali sono le attività più comuni nell’ecosistema della DeFi?
Guardando all’Italia siamo ancora in una prima fase di avvicinamento dove sono principalmente PMI ad approcciarsi all’utilizzo di blockchain e all’accesso a capitali tramite piattaforma decentralizzate. L’Italia, secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano ha registrato 329 progetti blockchain attivi, un dato che ci mostra la crescita dell’adozione della DeFi rispetto agli anni passati.
Sebbene sia ancora poco diffusa in Italia perché si preferisce affidarsi a sistemi tradizionali perché ritenuti più affidabili, la DeFi (finanza decentralizzata) è uno strumento la cui sicurezza è garantita dalla tecnologia blockchain e, grazie alla decentralizzazione, offre numerosi vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali, come maggiore libertà, trasparenza e opportunità di guadagno.
Tra i principali sicuramente spicca il concetto di inclusione finanziaria, infatti l’accesso alla finanza decentralizzata è aperto a tutti. Inoltre, permette di effettuare transazioni rapide e di ottenere prestiti in maniera più semplice e veloce, spesso senza ostacoli e controlli di credito.
Però, nonostante tutto, come ogni strumento anche questo ha i suoi rischi.
Prima di tutto, è importante porre attenzione alla cosiddetta volatilità finanziaria, infatti un calo improvviso del valore può causare perdite significative. A questo è accompagnata ad oggi anche da una scarsa e incerta regolamentazione della finanza decentralizzata che comporta una minore tutela per i clienti.
Questo tema è sicuramente dibattuto, ma probabilmente vedremo nei prossimi anni un’evoluzione della normativa che si adatterà meglio alle innovazione tecnologiche messe in campo dalla DeFi.
Come abbiamo visto la DeFi (decentralized finance) rappresenta un’evoluzione finanziaria che offre maggiore accesso, trasparenza e controllo agli utenti. Tuttavia, non è priva di rischi, e chi decide di partecipare a questo ecosistema deve farlo con consapevolezza, considerando i rischi tecnici di mercato e regolatori.