Bando nella filiera delle fibre Tessili naturali e della Concia
La misura agevolativa è volta a promuovere e sostenere gli investimenti nel territorio nazionale, la ricerca, la sperimentazione, la certificazione e l’innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale, nonché provenienti da processi di riciclo e di concia della pelle.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese, operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:
- operano nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale o provenienti da processi di riciclo e dei processi di concia della pelle e che svolgono almeno una delle attività economiche identificate dai seguenti codici ATECO 2007:
- 13: Industrie Tessili;
- 11: Preparazione e concia del cuoio.
- sono regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese;
- risultano qualificabili come micro, piccola e media dimensione;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria, non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- se società di capitali, abbiano depositato almeno due bilanci presso il Registro imprese della CCIAA;
- se società di persone, adottano un regime di contabilità ordinaria con almeno due bilanci redatti;
- sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi.
Agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, nei limiti e alle condizioni previste dal regolamento de minimis.
Sono concesse:
- per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo non superiore a €100.000, nella forma del Contributo a Fondo Perduto nella misura del 60% delle spese ammissibili;
- per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo superiore ad €100.000 e fino ad €200.000:
- nella forma del Contributo a Fondo Perduto, nei limiti delle intensità di cui alla precedente lettera a), per la quota di spese ammissibili fino ad euro €100.000;
- nella forma del Finanziamento Agevolato, nella misura del 80% (ottanta per cento) delle spese ammissibili eccedenti il valore di €100.000 e fino a €200.000.
L’eventuale finanziamento agevolato è regolato ad un tasso pari a zero e ha una durata di dieci anni, comprensivo di un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato al periodo di realizzazione del programma. Il rimborso del finanziamento agevolato avviene secondo un piano di ammortamento a rate semestrali posticipate, con scadenza al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno.
I finanziamenti non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio. Il rimborso del finanziamento agevolato avviene mediante versamento delle somme all’entrata del bilancio dello Stato da parte dei soggetti beneficiari.
Progetti ammissibili
Le domande di agevolazione devono essere riconducibili ad una o più delle seguenti linee di intervento:
- crescita e innovazione: programmi di investimento finalizzati alla realizzazione di nuovi processi produttivi funzionali alla crescita della capacità produttiva o della sua efficienza anche per il tramite di attività di ricerca, sperimentazione e innovazione. I nuovi investimenti incrementali devono essere realizzati nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, di riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati preposti a tale attività;
- sostenibilità ambientale: programmi di investimento che hanno come obiettivo l’acquisizione di beni strumentali (materiali ed immateriali) che consentono la riduzione dell’impatto ambientale e la tracciabilità, di certificazioni ambientali di prodotto e di processo, unitamente all’incremento dell’utilizzo di fibre tessili di origine naturale nonché di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto delle lavorazioni.
Alla linea di intervento di cui alle lettere a) sono destinate complessivamente risorse pari a 7 milioni di euro così ripartite:
- 5 milioni di euro per le micro e piccole imprese;
- 2 milioni di euro per le medie imprese.
Alla linea di intervento di cui alla lettera b) sono destinate complessivamente risorse pari a 8 milioni di euro così ripartite:
- 6 milioni di euro per le micro e piccole imprese;
- 2 milioni di euro per le medie imprese.
Le eventuali risorse residue saranno proporzionalmente ripartite sulle linee di intervento che hanno esaurito le risorse a fronte di domande non agevolate.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi devono, in ogni caso:
- essere realizzati entro e non oltre 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione;
- essere realizzati dalle imprese presso la sede ubicata in Italia indicata nella domanda di agevolazione;
- prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a €30.000.
Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione delle linee d’intervento nel limite di €200.000, in particolare:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
- formazione del personale dedicato all’uso dei nuovi macchinari pari ad un massimo del 20% e riferito al valore del singolo bene ammesso all’agevolazione;
- acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
- spese connesse all’acquisizione della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo, compresi gli oneri di verifica finalizzati all’acquisizione della suddetta certificazione, escluse quelle di obbligo normativo, rilasciati da organismi di conformità accreditati;
- acquisto di nuove licenze software per la tracciabilità della filiera;
- spese per attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale complessivamente nel limite del 30% dell’importo delle spese ammissibili del progetto.
Sono ammissibili solo le spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni le spese:
- relative ad opere edili di qualsiasi tipo;
- inerenti a beni la cui installazione e il cui utilizzo non è previsto presso la sede legale o unità locale destinataria delle agevolazioni;
- sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
- relative a imposte e tasse; l’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
Stanziamento delle risorse e regime di aiuto
La dotazione finanziaria complessiva è pari a €15.000.000 per l’annualità 2024, di cui €10.000.000 per la concessione di contributi a fondo perduto, ed €5.000.000 per la concessione di finanziamenti agevolati.
Le agevolazioni di cui al presente decreto non possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis nonché con altri benefici, anche di tipo fiscale, riferiti agli stessi costi ammissibili.
Presentazione della domanda
I termini per la presentazione delle domande sono stati aperti dalle ore 12:00 del giorno 3 aprile 2025 e fino alle ore 12:00 del giorno 3 giugno 2025.