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bando economia circolare regione veneto

Bando Economia Circolare 2024 Regione Veneto

Il Bando Economia Circolare 2024, promosso da Regione Veneto, intende sostenere le micro, piccole e medie imprese con l’obiettivo di:

  • indurre cambiamenti organizzativi che favoriscano l’adozione di nuovi processi produttivi (materie prime e tecnologie);
  • migliorare l’efficienza della produzione tramite la riduzione del consumo di risorse e degli scarti di lavorazione, facendo in modo che questi siano gestiti come sottoprodotti o tramite la riduzione o l'eliminazione dell’impiego di sostanze pericolose, con la conseguente sostituzione di queste con altre sostanze di minore pericolosità;
  • sostenere il ricorso alle materie prime seconde, ossia ai prodotti derivanti dal recupero di rifiuti, per attivare la domanda di prodotti sostenibili e circolari, e ridurre la produzione di rifiuti o valorizzare i sottoprodotti industriali e la loro re-immissione nella catena del valore.

Agevolazione

L’impresa richiedente può scegliere, ai fini dell’erogazione del sostegno, fra uno dei seguenti Regimi di aiuto:

  1. nel caso di scelta del Regime de Minimis, l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo  a fondo perduto, è del 70% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
    Sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa non inferiore a euro 50.000 e fino a un massimo di euro 300.000;
  2. nel caso di scelta del Regime di esenzione, il contributo è del 55% per le micro e piccole imprese, e del 45% per le medie imprese.

Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa non inferiori a euro 300.000 e fino ad un massimo di euro 2.000.000.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura a graduatoria.

 

Soggetti Beneficiari

Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese in forma singola.


Interventi e Spese Ammissibili

Le tipologie d'intervento ammissibile sono:

  1. reingegnerizzazione del prodotto e/o del packaging del prodotto, al fine di favorirne la durabilità, la riparabilità o le modalità di recupero, ivi inclusi gli impianti pilota;
  2. reingegnerizzazione impiantistica del processo o del prodotto volte alla sostituzione di materie prime o additivi utilizzati nel ciclo produttivo con rifiuti, End of Waste (già autorizzati o da autorizzare) o sottoprodotti, ivi inclusi gli impianti pilota;
  3. reingegnerizzazione del ciclo produttivo e/o modifiche gestionali del ciclo produttivo e della supply chain, al fine di migliorare l’efficienza nella produzione tramite la riduzione dei consumi di risorse e degli scarti di lavorazione, ivi inclusi gli impianti pilota;
  4. reingegnerizzazione del ciclo produttivo, anche in sinergia con diverse realtà produttive, che prevenga la produzione di rifiuti attraverso la creazione di una filiera di sottoprodotti.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili all’interno delle tipologie d’intervento sopra menzionate sono le seguenti:

  • acquisto di impianti, macchinari, strumenti e attrezzature (anche usati);
  • spese relative ad immobili, edifici e terreni;
  • spese per opere edili e impiantistiche;
  • licenze e servizi informatici, inclusi servizi in cloud e software SaaS;
  • brevetti e diritti di uso e sfruttamento;
  • consulenze specialistiche e servizi esterni;
  • spese per garanzie;
  • costi indiretti.

Ai fini della loro ammissibilità le spese devono essere:

  • sostenute e pagate esclusivamente dal beneficiario del sostegno del presente bando tramite conto corrente intestato e nella disponibilità dello stesso. In caso di società sono riconosciute ammissibili esclusivamente le spese riferibili direttamente alla società, con esclusione di quelle sostenute dai singoli soci o associati;
  • congrue e pertinenti al progetto proposto, nonché direttamente imputabili, necessarie e funzionali alle attività previste nel progetto medesimo;
  • riferite a beni utilizzati nelle unità operative destinatarie dell'agevolazione, fatta eccezione per i beni di investimento che, per la loro funzione nel ciclo produttivo e/o di erogazione del servizio, devono essere localizzati altrove, purché ubicati in spazi resi disponibili all’impresa proponente in virtù di specifici accordi documentati e conformi alla normativa vigente;
  • sostenute e pagate a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di sostegno nel caso di scelta del Regime in esenzione (Regolamento (UE) n. 2014/651) oppure dal 1° gennaio 2023 nel caso di scelta del Regime de minimis (Regolamento (UE) n. 2023/2831).
    In entrambi i casi le spese devono essere pagate entro la conclusione del progetto. A tal fine farà fede la data di emissione della fattura o di altro documento valido ai fini fiscali e la relativa quietanza di pagamento;
  • indicate nel modulo informatico della domanda. In caso di discrepanza tra quanto inserito nel modulo informatico ed eventuali documenti allegati alla domanda, prevalgono le cifre inserite nell’applicativo informatico, se inferiore.

Il beneficiario è tenuto, nelle proprie registrazioni contabili, ad adottare una contabilità separata del progetto o all’utilizzo di codici contabili appropriati per tutte le transazioni relative all’operazione che permettano di identificare in maniera chiara la contabilità di progetto.

L’ammissibilità della spesa relativo all’acquisto di beni usati è condizionata al rilascio di:

  • una dichiarazione da parte del venditore che attesta la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non abbia beneficiato di un contributo nazionale o europeo;
  • una perizia asseverata effettuata da professionista, attestante che il prezzo del materiale usato non sia superiore al suo valore di mercato, inferiore al costo di materiale simile nuovo, e che le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito siano adeguate alle esigenze dell'operazione e conformi alle norme e agli standard pertinenti.

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