Skip to content
bando di ammodernamento macchine agricole

Bando ammodernamento delle macchine agricole

La misura, promossa dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nell’ambito della missione 2 componente 1 del PNRR, intende promuovere l’ammodernamento del parco macchine agricole, oltre agli investimenti nei sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.

L’agevolazione prevede un contributo in conto capitale fino al 65% delle spese ritenute ammissibili, nel caso di giovani agricoltori l’agevolazione è maggiorata all’80%.

Sei interessato a questo bando? Noi possiamo aiutarti.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

I beneficiari del presente bando sono le imprese agro-meccaniche e le micro e PMI agricole, così come le loro cooperative e associazioni.

Presentazione della domanda

È possibile presentare domanda sui portali in base alla regione di appartenenza entro le seguenti date:

LOMBARDIA 29/03/2024
PIEMONTE

21/03/2024

VENETO 31/03/2024
EMILIA ROMAGNA 15/03/2024
TOSCANA 28/03/2024
UMBRIA

29/03/2024

MARCHE 29/03/2024
LAZIO 31/03/2024
ABRUZZO 26/03/2024
MOLISE 29/03/2024
CAMPANIA

15/03/2024

CALABRIA 29/03/2024
PUGLIA 31/03/2024
SICILIA 29/03/2024
SARDEGNA 31/03/2024

 

Spese ammissibili

Rientrano tra le spese ammissibili:

  1. Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione (spesa massima ammissibile 35.000 euro);
  2. Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia (spesa massima ammissibile 70.000 euro);
  3. Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque (spesa massima ammissibile 35.000 euro).

Gli aiuti vengono concessi per le sole tipologie che soddisfino i principi del DNSH, con le caratteristiche e i requisiti, così come individuate nel decreto MASAF n. 413219 del 8/08/2023, e sottoindicati:

Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione

a1) Macchine, motrici e operatrici, dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e APR (droni), strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
  • Presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di tele-manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;
  • Presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica;
  • Presenza di un sistema di tele-manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • Presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela.

a2) Macchine ed attrezzature di precisione per ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci ed ottimizzare l’utilizzo dei fertilizzanti, per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e proteggere l’ambiente.

a3) Macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (es. automazione e digitalizzazione dell’alimentazione animale); macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/attrezzature è necessario il soddisfacimento di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di tele-manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;
  • Presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori. Qualora le macchine riportate nel punto a) siano dotate di motore, questo deve essere elettrico o a biometano. Si precisa che il punto a) non riguarda i veicoli fuoristrada.

B)    Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia

Veicoli rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 167/2013 (Prescrizioni in materia di omologazione e vigilanza del mercato dei veicoli agricoli e forestali) che soddisfino entrambi i seguenti requisiti:

  • Siano dotati di motore elettrico o a biometano. In questo caso i produttori di biocarburanti e biometano gassosi e di biocarburanti devono fornire certificati (prove di sostenibilità) rilasciati da valutatori indipendenti, come disposto dalla direttiva RED II (direttiva (UE) 2018/2001); gli operatori devono acquistare certificati di garanzia di origine commisurati all’uso previsto;
  • Siano destinati ad attività agricole o zootecniche.

L’acquisto dei veicoli sopra indicati è autorizzato solo in caso di sostituzione di veicoli più inquinanti, al fine di rispettare il principio “non arrecare un danno significativo”. Pertanto, la domanda di sostegno dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito.

Scopri se i tuoi veicoli soddisfano questi requisiti: parla subito con un nostro advisor.

C)  Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque

Sistemi di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso remote sensing (ad es. dati satellitari Sentinel 2) e/o proximal sensing (ad es., dati da drone, da sensori o da centraline a terra) per la misura delle variabili meteorologiche, dell’umidità e caratteristiche del suolo e della coltura e utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni (DSS) per la stima dei fabbisogni irrigui delle colture e la gestione irrigua di precisione, che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare l’uso di risorse idriche anche collegati a sistemi di informazione in tempo reale su smartphone o di gestione automatizzata dei sistemi irrigui (es. tecnologie di irrigazione a pioggia a rateo variabile).

In questo ambito i beni finanziabili finalizzati all’implementazione di Smart Technologies per l’irrigazione e la gestione delle acque nelle aziende agricole possono essere costituiti da:

  • Beni materiali, per i quali si fa riferimento all’Allegato A della legge n. 232 del 2016 (Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”);
  • Beni immateriali, per i quali si fa riferimento all’Allegato B della legge n. 232 del 2016 (Beni immateriali come (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”).

I lavori relativi ai progetti previsti non possono essere avviati prima della presentazione della domanda di aiuto.

Le Regioni e Province autonome nell’individuazione dei criteri di selezione delle domande di finanziamento, tengono conto, altresì, in via prioritaria della necessità di finanziare i progetti riguardanti l’efficiente distribuzione dell’acqua, e possono attribuire una premialità sulla base di uno o più dei seguenti ulteriori principi:

  1.  Riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari;
  2.  Miglioramento della sostenibilità ambientale dell’azienda;
  3.  Riduzione della perdita di nutrienti, mantenimento e recupero della fertilità dei suoli;
  4.  Riduzione dell’uso dei fertilizzanti;
  5.  Dimostrazione dell’adesione al sistema Biologico e altre certificazioni di qualità (es. SQNPI);
  6.  Possesso di certificazioni di processo/prodotto o energetiche;
  7.  Nessun consumo di suolo;
  8.  Benessere animale e riduzione delle vendite di antimicrobici per gli animali d’allevamento;
  9.  Risparmio della risorsa idrica e utilizzo di acque reflue;
  10.  Salvaguardia dell’ambiente acquatico e delle acque potabili;
  11.  Conservazione della biodiversità e tutela degli ecosistemi;
  12.  Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Sei interessato al bando? Compila il form per richiedere una consulenza gratuita.