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impianto agrivoltaico - pannelli fotovoltaici

Bando Agrivoltaico 2024

Come preannunciato lo scorso anno, è stato pubblicato il 13 febbraio il decreto ministeriale che incentiva, con oltre 1 miliardo di euro, l’installazione di impianti agrivoltaici di natura sperimentale, per una potenza complessiva di almeno 1,04 GW.

 

Agevolazione

Il Bando Agrivoltaico mira a promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative che consentano la coesistenza di diverse modalità di utilizzo del suolo, generando vantaggi concomitanti per l'agricoltura e l'energia.

L’agevolazione si compone di un contributo a fondo perduto nella misura massima del 40% dei costi e di una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari del bando sono:

  • Imprenditori agricoli in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, nonché consorzi costituiti da due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli;
  • Associazioni temporanee di imprese, che includono almeno un soggetto di cui al punto 1.

Interventi Agevolabili

Accedono ai meccanismi incentivanti, a seguito di iscrizione in appositi registri, nel limite del contingente di 300 MW, gli impianti agrivoltaici di potenza fino a 1 MW nella titolarità dei soggetti beneficiari di cui all’articolo 4, comma 1, lettera a).

Accedono ai meccanismi incentivanti, a seguito di partecipazione a procedure pubbliche competitive, nel limite del contingente di 740 MW, gli impianti agrivoltaici di qualsiasi potenza nella titolarità dei soggetti di cui all’articolo 4, comma 1, lettere a) e b).

Gli impianti, di cui ai commi 1 e 2, che accedono alle procedure garantiscono il rispetto dei seguenti requisiti:

  1. possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
  2. possesso del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
  3. rispetto dei requisiti di cui all’Allegato 2, lettera a);
  4. garanzia di continuità dell’attività di coltivazione agricola e pastorale sottostante l’impianto;
  5. impianti di nuova costruzione e realizzati con componenti di nuova costruzione;
  6. conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio “non arrecare un danno significativo” di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 come illustrato nelle regole operative di cui all’articolo 12;
  7. possesso di dichiarazione di un istituto bancario che attesti la capacità finanziaria ed economica del soggetto partecipante in relazione all’entità dell’intervento, tenuto conto della redditività attesa dall’intervento stesso e della capacità finanziaria ed economica del gruppo societario di appartenenza, ovvero, in alternativa, l’impegno del medesimo istituto a finanziare l’intervento.

Su richiesta del produttore, in luogo della documentazione di cui al comma 3, lettere a), è possibile accedere alle procedure bandite ai sensi del presente decreto presentando il provvedimento favorevole di valutazione di impatto ambientale, ove previsto.

Spese ammissibili

Sono ammissibili, nel limite del costo di investimento massimo, le seguenti tipologie di spese:

  1. realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati (moduli fotovoltaici, inverter strutture per il montaggio dei moduli, sistemi elettromeccanici di orientamento moduli, componentistica elettrica);
  2. fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
  3. attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle Linee Guida CREA-GSE, ivi inclusi l’acquisto o l’acquisizione di programmi informativi funzionali alla gestione dell’impianto;
  4. connessione alla rete elettrica nazionale;
  5. opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
  6. acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
  7. studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
  8. progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
  9. direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori;
  10. collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.

Le spese di cui alle lettere da g) a l) sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.

 

Caratteristiche dell'impianto agrivoltaico

Superficie minima destinata all’attività agricola
La superficie minima destinata all’attività agricola deve essere pari almeno al 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico (Stot).

Soluzioni costruttive integrate innovative
L’altezza minima dei moduli dell’impianto agrivoltaico avanzato rispetto al suolo deve consentire la continuità delle attività agricole (o zootecniche), anche sotto ai moduli fotovoltaici, e rispettare, in ogni caso, i valori minimi di seguito riportati: 

  • 1,3 metri nel caso di attività zootecnica (altezza minima per consentire il passaggio con continuità dei capi di bestiame) e impianti agrivoltaici, che prevedono l’installazione di moduli in posizione verticale fissa;
  • 2,1 metri nel caso di attività colturale (altezza minima per consentire l’utilizzo di macchinari funzionali alla coltivazione).

Producibilità elettrica minima
La produzione elettrica specifica dell’impianto agrivoltaico avanzato (FVagri) non è inferiore al 60% della producibilità elettrica di un impianto fotovoltaico di riferimento (FV standard).

Continuità dell’attività agricola e pastorale sul terreno oggetto dell’intervento

Sul terreno oggetto dell’intervento deve essere garantita la continuità dell’attività agricola e pastorale. Il rispetto di tale condizione è verificato con le modalità stabilite dalle linee guida CREA-GSE.

Per beneficiare degli incentivi, è necessario realizzare gli impianti entro il 30 giugno 2026. Si tratta specificamente di impianti agrivoltaici di natura sperimentale, ovvero nuovi impianti che incorporano soluzioni integrate innovative. Questi impianti prevedono il montaggio dei moduli solari a un'altezza elevata da terra, garantendo così la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale.

Inoltre, devono essere dotati di sistemi di monitoraggio che consentano di valutare l'impatto dell'installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico e la produttività agricola per diverse tipologie di colture. L'obiettivo è assicurare la continuità delle attività delle aziende agricole coinvolte.

Presentazione della domanda

Apertura sportello: ore 12:00 del 4 giugno 2024.

Le istanze di partecipazione alle procedure per l’accesso agli incentivi sono inviate al GSE esclusivamente 
tramite il sito www.gse.it

 

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